Questa foto è uno dei loghi usati per l’edizione di quest’anno di “Linea d’ombra” a Salerno. Ne hanno fatto delle bandiere che hanno installato al corso e nelle altre location del festival oltre a usarla su carta intestata, mail ecc.
Il tutto naturalmente è fatto con i soldi di Salerno della Campania ecc. ecc. cioè con i soldi elargiti elegantemente dal Luce e da altre rappresentanze e caste politiciste. “Il Progetto è promosso dal Comune di Salerno e cofinanziato dall’Unione Europea, dallo Stato Italiano e dalla Regione Campania..” dicono col loro linguaggio politicamente corretto.
L’ironia di questa storia è che mentre uno dei centri sociali più belli ed attivi della nostra penisola il Bastian contrari di Salerno subiva un attacco repressivo e deprimente sul piano della propria autoproduttività il culturame salernitano si appropriava di uno dei piu’ bei simboli della rivolta dei nostri fratelli americani.
L’immagine indicata è un”emblema di Occupy Wall Strett ed è stata elaborata esprimendo con la figura della ballerina classica in equilibrio sul toro infuriato delle borse finanziarie la bellezza e le destrezze che le moltitudini devono fare per non cadere e farsi massacrare dal capitale.
I centri sociali ed il movimento salernitano senza finanziamenti da nessuno, se non dei propri attivisti, che si contano a decine, hanno attività culturali, sociali e di produzione di comune mille volte superiore ad una qualsiasi e banale linea d’ombra. O di un altra (falsa) attività culturale od artistica promossa e gestita politicamente dai nostri ras locali e regionali che la cultura, l’arte e la poesia vera l’hanno sempre massacrata a colpi di sgomberi e di marginalizzazioni.
Remember il lab. Diana ed il REload?
Siamo contro ad ogni copyright ma questo non può legittimare ogni uso ed abuso di simboli che, come nel caso, sono costate a centinaia e centinaia dei nostri attivisti americani arresti e sangue mentre combattevano fantastiche lotte.
Cari signori occorre che qualcuno vi dica con chiarezza e a muso duro che potete fare quello che volete. Potete continuate a pavoneggiarvi nel potere che vi dà la rapina dei soldi delle moltitudini salernitane, campane, nazionali ed europee. Potete continuate a spacciarvi per grandi produttori di cultura e di arte, ma dovete, per favore, lasciate stare i nostri simboli, la nostra povertà, la nostra produzione culturale, le nostre lotte, la nostra immanenza, la nostra vita.
Perchè i vostri soldi, la vostra merce alienante culturalspettacolare, il vostro servilismo, la vostra rappresentanza, la vostra marciscenza non ci fanno ombra e non tracciano o lasciano nessuna linea.
Noi lo sappiamo. La nostra povertà è la nostra potenza comune.”Dai diamanti non nasce niente…” F. De Andrè.
P.s.: Il grande artista che ha realizzato il logo in questione probabilmente è stato pure pagato e onorato per la sua bravura.
14 aprile 2012